Fin dall’antichità l’ardesia è stata impiegata come materiale di copertura per i tetti. Il nome dei tigullii, i primi abitanti del golfo del Tigullio (Genova), proviene infatti dal latino tegula.
L’impiego dell’ardesia è antecedente alla dominazione romana: a Chiavari è stata rinvenuta una necropoli le cui tombe erano interamente realizzate con lastre di ardesia.
La cultura dell’ardesia ha avuto storicamente grande sviluppo anche in campo artistico nella scultura decorativa, con grande varietà di risultati plastici e destinazioni funzionali: in particolare nei portali d’epoca rinascimentale, lavorati a rilievo, e nell’uso di lastre di ardesia quale supporto per dipinti, con pittura a olio, tempere e affresco.
I primi giacimenti ad essere sfruttati intensivamente sono stati quelli di Uscio e Recco, sicuramente fin dal XII secolo. Successivamente il centro estrattivo fu il Monte di S. Giacomo alle spalle di Lavagna. Dal 1850 in poi, l’attività si è spostata nell’ambito della Val Fontanabuona.
Ardesia Fontanabuona Via Chiapparino 9 Quater/1 16044 Monleone di Cicagna (GE) 346 7675717 www.ardesiafontanabuona.com