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Mangiare e bere in Emilia Romagna

Se provate a chiedere a un italiano qualsiasi quale sia il luogo in cui preferisce mangiare, quasi sicuramente vi risponderà la cucina della madre. Se però cambiamo il contesto e ci riferiamo a un territorio più vasto, la risposta più probabile sarà sicuramente l’Emilia Romagna.

La cucina del nostro territorio è una tra le migliori al mondo. Le ragioni sono molte e tutte gustosissime. Basti pensare che l’Emilia Romagna ha un’altissima concentrazione di prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), difficilmente riscontrabili altrove.

Un merito va quindi ai prodotti tipici. Nascono qui alcune delle eccellenze gastronomiche per cui l’Italia è conosciuta in tutto il Pianeta: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, culatello, tagliatelle, tortellini. Chi non li conosce?

E come dimenticare i numerosi vini della tradizione? Sangiovese, Lambrusco, Albana e Pignoletto, per citare solo i più famosi.
C’è poi la cucina con la sua tradizione, i suoi chef, ma soprattutto le sue ricette, quelle di tutti i giorni e delle festività. È qui che si intrecciano maestria e ingegno, ma soprattutto la capacità di trasformare in qualcosa di unico gli ottimi prodotti locali.
E in una regione così ricca di amore per la cucina e la tavola possono forse mancare dei Musei e Luoghi completamente dedicati al Gusto?
L’Emilia Romagna si trasforma così nella terra dei sapori e delle tradizioni, un luogo dove la parola gastronomia significa innanzitutto cultura: cultura da conoscere, condividere ma soprattutto da assaggiare.

fonte emiliaromagnaturismo


Parmigiano-Reggiano DOP

Il Parmigiano-Reggiano DOP è uno dei prodotti più rappresentativi dell’Italia all’estero, e ingrediente di innumerevoli ricette della tradizione culinaria del Belpaese.

In Emilia Romagna è una vera e propria istituzione. A partire dalla zona in cui viene prodotto, che comprende una buona fetta del territorio emiliano, dalle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, fino ad alcuni comuni nel bolognese (cui si aggiungono alcune località della provincia di Mantova, in Lombardia). Anche le sue origini si fanno risalire proprio a questa terra.

È nel XII secolo infatti che i monaci benedettini e cistercensi di Parma e Reggio Emilia avviano quella che diverrà la tecnica di produzione del parmigiano reggiano, mettendo a frutto l’abbondanza di latte a loro disposizione per creare un formaggio a pasta dura, cotto nelle caldaie.

Il Parmigiano-Reggiano DOP, contenente latte di vacca, ancora oggi viene fatto cuocere prima di passare alla salatura e alla successiva stagionatura su tavole di legno, che deve essere molto lenta: da un minimo di 12 si arriva fino a 24 mesi e oltre.

A conclusione della stagionatura, le forme di parmigiano ricevono il caratteristico marchio, impresso a fuoco sulla crosta. Sulla tutela della loro qualità vigila il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, che associa tutti i caseifici produttori.

Una bella opportunità per assistere di persona alla nascita del parmigiano è Caseifici Aperti, un’iniziativa del Consorzio che permette di incontrare i casari e acquistare i loro prodotti in loco. Alla Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, vicino a Reggio Emilia, si possono invece degustare vari piatti a base di questa specialità.

In cucina

Il Parmigiano-Reggiano DOP non contiene lattosio ed è ricco di proteine, vitamine e minerali.
A tavola si sposa molto bene con marmellate, miele o aceto balsamico, o se tagliato a scaglie si può aggiungere all’insalata. Nella tradizione emiliano-romagnola lo troviamo grattugiato come ingrediente di moltissimi primi piatti, ad esempio i passatelli in brodo.

Ideale anche mangiato da solo o utilizzato per la preparazione di dolci e gelati.

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L’Emilia-Romagna è una regione dell’Italia situata nel nord del paese ed è celebre per la sua cucina ricca e variegata. Ecco alcuni piatti tipici dell’Emilia-Romagna:

  • Tortellini in brodo: Piccoli tortellini ripieni solitamente di carne, serviti in un brodo di carne aromatico. È un piatto tradizionale, spesso consumato durante le festività.
  • Lasagne alla bolognese: Un classico piatto di pasta a strati preparato con sfoglia di pasta fresca, sugo alla bolognese (a base di carne macinata e pomodoro), besciamella e formaggio.
  • Tagliatelle al ragù: Tagliatelle fresche servite con il celebre ragù alla bolognese, un sugo di carne ricco e saporito.
  • Piadina romagnola: Una sorta di pane sottile e rotondo simile a una focaccia, tradizionalmente farcito con prosciutto crudo, formaggio squacquerone e rucola.
  • Cotoletta alla bolognese: Una cotoletta di carne, di solito di maiale o vitello, impanata e fritta, spesso servita con limone.
  • Garganelli al sugo: Garganelli sono un tipo di pasta cilindrica, spesso servita con un sugo a base di carne, pomodoro e vino rosso.
  • Gnocchi di patate: Gnocchi di patate fatti in casa, solitamente conditi con sugo al pomodoro, burro e salvia o pesto alla genovese.
  • Ravioli di ricotta e spinaci: Ravioli ripieni di ricotta e spinaci, spesso conditi con burro e salvia o salsa di pomodoro.
  • Zuppa di ceci e fagioli: Una zuppa densa a base di ceci, fagioli e altre verdure, solitamente arricchita con crostini di pane e olio d’oliva.
  • Aceto balsamico tradizionale di Modena: Questo aceto invecchiato è famoso in tutto il mondo ed è utilizzato per condire insalate, formaggi, carni e frutta.
  • Formaggi: L’Emilia-Romagna è famosa per i suoi formaggi, tra cui il Parmigiano-Reggiano, il Grana Padano, il Provolone e il Pecorino romagnolo.
  • Salumi: La regione è rinomata per una varietà di salumi prelibati, tra cui il Prosciutto di Parma, la Mortadella, il Culatello e la Salama da sugo.
  • Torta di riso: Un dolce tradizionale a base di riso, latte, uova, zucchero e vaniglia, spesso aromatizzato con scorza d’arancia o cannella.

Questi sono solo alcuni dei piatti e prodotti tipici dell’Emilia-Romagna. La regione è un vero paradiso culinario e offre una vasta gamma di prelibatezze che riflettono la sua tradizione e la sua cultura gastronomica unica.