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Mangiare e bere in Campania

La cucina campana è rinomata a livello mondiale, grazie alla sua inclusione nella dieta mediterranea e alla protezione UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.
La celebre Pizza napoletana è un’icona regionale e nazionale, diffusa in tutto il mondo, con l’arte del pizzaiuolo napoletano riconosciuta dall’UNESCO dal 2017. Altri piatti tipici includono il cardone (provincia di Benevento), la pasta con fagioli (provincia di Benevento), la caprese (Napoli), la minestra maritata (Benevento), polpi ’alla luciana’ (Napoli), spaghetti allo scoglio (Napoli), pasta e fagioli con le cozze (Napoli), i paccheri al ragù (Napoli), le melanzane al cioccolato (Salerno), la maccaronara (Castelvetere sul Calore - Avellino), i crusìcchi (Salerno), e il mugnatiello (Benevento).
La tradizione dolciaria è altrettanto ricca, con delizie come il Babà, Chiacchiere, Delizia al limone, Struffoli, Sfogliatella, Pastiera e Biscotti di Castellammare.

Pizza

Quando si parla di Campania, in particolare di Napoli, la pizza è il piatto indiscusso e famoso in tutto il mondo. È una pietanza semplice ma straordinariamente deliziosa che ha resistito alla prova del tempo.
Le radici della pizza risalgono al 1600, quando l’obiettivo era migliorare il sapore della schiacciata di pane, inizialmente condita con aglio, strutto e sale grosso o, in una variante più ricca, con caciocavallo e basilico. La pizza margherita, con pomodoro e mozzarella, è comparsa solo nella seconda metà del 1800, grazie al pizzaiolo Raffaele Esposito. Durante una visita del re Umberto I di Savoia e della regina Margherita, Esposito preparò tre pizze, e la regina rimase così affascinata che lui decise di chiamare questa creazione in suo onore.
La pizza napoletana, rotonda e soffice, preparata con acqua, farina, lievito e bordo alto, si può gustare in numerose località della Campania.

Casatiello

Il Casatiello è il re indiscusso delle tavolate pasquali in Campania, con radici che affondano nei tempi della dominazione greca e romana a Napoli. Il suo nome deriva dal greco "caseus" (che significa formaggio), richiamando l’abbondante quantità di formaggio presente al suo interno.
La ricetta tradizionale prevede l’inserimento di uova intere, crude e con il guscio, sporgenti dall’impasto con le caratteristiche croci che simboleggiano la crocifissione di Cristo. L’impasto, simile a quello del pane, è arricchito con sugna e pepe, e il ripieno comprende salame e formaggi.
Questo piatto tipico della Campania è amato e apprezzato in molte varianti, capace di deliziare i sensi in qualsiasi momento. Non è più riservato solo alla domenica di Pasqua, ma è diventato protagonista dei pic-nic, dalle tradizionali gite di Pasquetta a quelle comuni durante tutto l’anno.

Gnocchi alla Sorrentina

Un piatto antico, nato nella piazza Tasso di Sorrento nel 1600, è diventato una prelibatezza: gli gnocchi alla sorrentina. In una vecchia taverna, un cuoco innovativo lessò, schiacciò e mescolò le patate con farina e acqua, creando un composto morbido. Successivamente, tagliò l’impasto in tocchetti per mantenerlo integro, dando vita agli gnocchi.
Questi gnocchi furono arricchiti con gli ingredienti tipici della pizza Margherita: pomodoro, mozzarella, basilico fresco e provolone grattugiato. Il risultato è un’esplosione di sapori e profumi, un condimento che si fonde perfettamente con gli gnocchi, regalando una sensazione di delicatezza e appagamento che ogni amante del cibo cerca nell’arte del mangiare.

Spaghetti alle vongole

Gli spaghetti alle vongole, un piatto diffuso in tutta Italia ma originario di Napoli, sono tradizionalmente preparati il giorno della vigilia di Natale. La loro semplicità richiede attenzione a regole specifiche per esaltarne il sapore. La regola fondamentale è cuocerli senza sugo, permettendo così il pieno emergere del sapore delle vongole e l’impregnazione della pasta con il loro gusto marino. Oltre ai molluschi, si abbinano sale, olio, aglio, prezzemolo e pepe nero. Per renderli cremosi, senza salsa, si suggerisce di scolare gli spaghetti prima e terminare la cottura nell’acqua delle vongole, sfruttando l’amido della pasta per ottenere la perfezione.

Sfogliatella

Dopo le delizie salate, entriamo nel mondo dei dolci tipici della tradizione napoletana con la sfogliatella. La sua storia ha inizio sulla Costiera Amalfitana tra Furore e Conca dei Marini nel 1600, nel convento di Santa Rosa, grazie a suor Clotilde. Utilizzando avanzi di semola bagnata nel latte, inventò un mix di ricotta, frutta secca e limoncello, avvolto tra due sottili sfoglie richiamando la forma di un cappuccio di monaco.
Duecento anni dopo, Pasquale Pintauro, parente di una suora, aprì un laboratorio in via Toledo, rivisitando la ricetta e portando questo delizioso dolce alla fama.
Va notato che esistono due varianti di sfogliatella: la "riccia", croccante con strati sottili di sfoglia a forma di conchiglia, e la "frolla", con lo stesso ripieno ma in forma tonda e base di pasta frolla. Entrambe deliziano i palati, impossibile da non provare in una pasticceria napoletana.

 


La Campania è una regione situata nel sud Italia ed è celebre per la sua cucina ricca e variegata, che comprende una vasta gamma di piatti tradizionali. Ecco alcuni piatti tipici della Campania:

  • Pizza Margherita: La pizza Margherita è una delle pizze più famose al mondo ed è originaria di Napoli, in Campania. È una pizza semplice con pomodoro, mozzarella, basilico, olio d’oliva e sale.
  • Spaghetti alla puttanesca: Una pasta condita con pomodoro, olive nere, capperi, aglio, peperoncino e prezzemolo. Il risultato è un piatto dal sapore audace e piccante.
  • Parmigiana di melanzane: Questo piatto prevede melanzane fritte, pomodoro, mozzarella e basilico, stratiati e cotti al forno. È un piatto vegetariano molto gustoso.
  • Ragù alla napoletana: Un sugo ricco e saporito a base di carne (di solito manzo o maiale), cotto lentamente con pomodoro, vino rosso, cipolla, sedano e carota. È tradizionalmente servito con pasta lunga come spaghetti o tagliatelle.
  • Insalata Caprese: Una semplice insalata composta da pomodori maturi, mozzarella di bufala, basilico fresco, olio d’oliva extra vergine e un pizzico di sale. È un antipasto fresco e delizioso.
  • Scialatielli alla Sorrentina: Una pasta fresca tipica della Campania servita con salsa di pomodoro, mozzarella, basilico e pepe nero.
  • Zuppa di pesce alla napoletana: Una zuppa di pesce ricca e gustosa preparata con una varietà di frutti di mare, come calamari, gamberi e cozze, cotti in un brodo di pomodoro e aromatizzato con aglio e prezzemolo.
  • Casatiello: Un tipo di pane rustico arricchito con formaggio, salumi come salame e prosciutto, e uova. È tradizionalmente preparato durante le festività pasquali.
  • Linguine alle vongole: Una pasta lunga servita con vongole fresche, aglio, prezzemolo e peperoncino. È un piatto di mare molto popolare nella regione.
  • Sfogliatella: Un dolce tipico della Campania, sfogliatella è una pasta sfoglia ripiena di ricotta, zucchero, uova e canditi. Esistono due varianti principali: riccia (a forma di conchiglia) e frolla (a forma di cilindro).

Questi sono solo alcuni dei piatti tipici della Campania, e la regione offre una vasta gamma di sapori autentici e deliziosi che riflettono la sua cultura culinaria unica.